Comune di Asciano

CENNI GEOGRAFICI

E’ un comune di 7249 abitanti, nel cuore delle crete senesi che si estende 215.60 km sulle colline dell’alta valle compresa tra il corso del fiume Ombrone e del fiume Asso. Il territorio occidentale e meridionale è caratterizzato da calanchi e biancane che susseguendosi formano un paesaggio suggestivo, caratteristico della Crete Senesi, meglio conosciuto come Deserto di Accona, costituito appunto da creta mista a salgemma e gesso (detto mattaione). Questa particolare composizione del terreno ha reso difficile negli anni lo sviluppo delle coltivazioni di viti e olivi. Sfruttando le acque dei torrenti che vi scorrono è stato invece possibile lo sviluppo della coltura di grano, girasoli e foraggio.

CENNI STORICI

Le origini antiche di Asciano ci vengono mostrate dai numerosi reperti e monumenti storici presenti lungo le vie del paese e nel museo Civico. Asciano infatti è stata abitata fin dall’antichità, come testimonia il rinvenimento della necropoli etrusca del Mulinello risalente al secolo VII a.C. appartenente alla famiglia dei Marchi che stabilì la sua dimora sotto i colli del lecceto. Ulteriore documentazione è fornita dalla necropoli di Poggio Pinci. Gli Etruschi hanno infatti abitato l’attuale comune almeno fino al II Secolo d. C. con insediamenti di capanna e villaggi. Anchei nomi che portano i corsi d’acqua e i luoghi sono in gran parte di origine etrusca, ad esempio il fiume Asso, che deriva da “Haxo”. E subito dopo la colonizzazione romana assunse la forma latina di Axus. Un grande frammento di pavimento a mosaico ci rimanda invece all’epoca romana, dove un’iscrizione, “Domitiorum”, documenta la proprietà dei Domizi, come ci raccontano i rosoni egli stelloni policromi, alternati con foglie dentate disposte a croce. Apparteneva all’antica villa romana costruita da Gneo Domizio Afro, che in seguito face parte del patrimonio privato dell’Imperatore Marco Aurelio. Le prime notizie dell’Asciano medievale sono nel 715 e riguardano una contesa tra i vescovi di Arezzo e Siena per il possesso di alcune chiese, e tra queste la pieve di Asciano. Nel IX secolo il castello era il peudo dei della potente famiglia dei Cacciaconti, che presero il nome di Scialenghi dal centro più importante: scanum (o scianum), poi Sciano. La signoria dei Cacciaconti si mantenne fin quando divento parte del dominio di Siena, nel 1168, che ne fece sede del vicariato. Nel 1174 i fiorentini ne fecero bersaglio di ostilità e la devastarono mentre tentavano di portare i rifornimenti a Montalcino, Asciano entrò così sotto la signoria dei Tolomei, che vi fece costruire l’abbazia benedettina di Monte Orvieto Maggiore, che fu centro religioso ma anche culturale economico, di notevole importanza, particolarmente nel Rinascimento. Asciano rimase sotto la signoria dei Tolomei fino al 1554 quando, insieme a Siena entrò a far parte dello stato mediceo.

LUOGHI DI INTERESSE

È davvero soprendente quanta storia e cultura si concentrino in questo borgo agricolo, una sosta obbligatoria è indubbiamente al MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO E D’ARTE SACRA, allestito in PALAZZO CORBOLI di corso Matteotti. Il PALAZZO PODESTA’, posti in Piazza del Grano, la più graziosa di Asciano, dove un’elegante fontana quattrocentesca da un tocco alla fila di vecchie case. Altri luoghi da visitare sono la Pieve di Sant'Ippolito, Il Ponte del Garbo, la Pieve di San Vito, la Cappella di San Sebastiano, l’Abbadia a Rofeno, la Chiesa di San Bernardino e il Museo Cassioli.

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