Comuni
Comune di Radicofani
CENNI GEOGRAFICI
Radicofani si trova tra la Val d'Orcia e il versante orientale della valle del Paglia, ha un'unica frazione, Contignano, a circa 10 Km; si tratta di un paese con origini medievali con le forme caratteristiche del tempo perfettamente conservate. L'abitato di Radicofani è caratterizzato dalla presenza della Rocca che sovrasta la vallata del Paglia lungo la quale transitava la via Francigena. Perduta l'importanza militare di un tempo è oggi un centro abitato di un migliaio d'abitanti dal quale si gode un magnifico panorama la cui vista si perde sull'ondulato paesaggio circostante. L'economia di Radicofani oggi si basa prevalentemente sul turismo. Particolarmente sviluppata è la pastorizia dove gli ovini vivono al pascolo in ampie distese tutt'intorno l'abitato. Alcune parti del territorio sono coltivate a frumento, altre, seppur in minima quantità, a vigna e olivi che producono un olio di particolare pregio.
CENNI STORICI
Le prime notizie storiche mostrano che nel 1028 il Conte Ildebrando IV Aldobrandeschi, vendette Contignano a Foscolo e Maiza e che essi nell'anno seguente lo donarono al Monastero del S.S. Salvatore del Monte Amiata. Nel 1210 con una bolla l'Imperatore Ottone IV confermava il possesso all'Abbazia. Nel 1293per la prima volta viene attestata l'esistenza della Chiesa di Santa Maria in Campo, sempre come dipendenza del monastero. Nel 1303 Contignano passa a Pietro di Ranuccio di Pepone Farnese, che nel 1313 parteggia per gli orvietani ma nel 1339 sottomette il Castello di Contignano al Comune di Siena in cambio della propria cittadinanza. Il 26 maggio 1355 i monaci di S. Salvatore nonostante non possedessero più il castello, fecero rinnovare il Diploma di Ottone IV dall'Imperatore Carlo IV. Nel 1379 avvenne uno scontro armato in Contignano tra le truppe Brettoni alleate dei Farnese ed i Contignanesi che parteggiavano per i Senesi, e proprio i fieri abitanti ebbero la meglio, pagina gloriosa di questo piccolo borgo. Il 6 agosto 1390 i Farnese vendono contignano a Cione Salimbeni per 5000 fiorini. Il 18 marzo 1405 Cocco Salimbeni stipula la pace con Siena sottoponendogli anche le sue terre a Contignano. Nel dicembre del 1409 i contignanesi cacciano Cocco Salimbeni ed il 7 dicembre la Repubblica Senese concede autonomia e vantaggi economici al Castello. Il 30 marzo 1501, nonostante i patti i senesi vendono le terre di Contignano, non il Castello, ad Antonio Giordani di Venafro che nel 1515, dopo una contesa con Borghese Petrucci, lascia Siena e le sue terre. Nel 1559 lo stato senese è assorbito con il trattato di Cateau-Cambrésis al Granducato di Toscana. Nel 1608 ilGranduca Ferdinando I conferma l'autonomia di Contignano. Nella visita fatta da Bartolomeo Gherardini per ordine del granduca nel 1676 il Castello e le terre di Contignano appartengono alla famiglia Bandinelli. In seguito alla legge granducale, del 1777, di soppressione dei Comunelli, il 1 gennaio 1778 il Comune di Contignano è posto sotto la giurisdizione del Comune limitrofo di Radicofani.
LUOGHI DA VISITARE
Arroccato in bellissima posizione su una rupe basaltica di origine vulcanica dominata dai ruderi dell'antico fortilizio, il cui caratteristico profilo emerge nell'ampio paesaggio all'intorno, Radicofani - Bandiera Arancione del Touring Club Italiano - ha aspetto marcatamente medievale nonostante le distruzioni provocate nel '700 da terremoti, con vie strette e irregolari chiuse tra solide case in conci di pietra, unite da archi di controspinta e mosse da scale esterne. Il nucleo originario (callemale) è documentato dall’876 come luogo strategicamente importante e presidio della Via Francigena, presso il quale i monaci di S. Salvatore del Monte Amiata possedevano terreni e molini. Nel quadro delle lotte politiche dell’età comunale si inserisce, verso il 1295, la signoria su Radicofani del gentiluomo senese Ghino di Tacco, ribelle ghibellino che si impossessò della rocca e «in quel dimorando chiunque per le circostanti parti passava, rubare faceva a' suoi masnadierim (Boccaccia). Al centro dell'abitato si apre una piazzetta dove, su una gradinata, domina la romanica chiesa di S. Pieiro, costruita nel XIII secolo. La facciata, molto semplice, è aperta da una biforetta nella quale s'incastra a sinistra il campanile quadrangolare. L'interno è arricchito da pregevoli opere d'arte robbiane. Al termine della via principale sorge a sinistra l'antico Palazzo pretono, ora del Municipio, con stemmi in pietra nella facciata. Di qui, scendendo e seguendo poi subito a destra una bella strada panoramica si sale alla Rocca, che costituisce la parte più antica del complesso fortificato realizzato, con le mura del borgo, in più fasi costruttive a partire dal 1154 per iniziativa del papa Adriano N. Nel cassero è allestito un museo con materiali provenienti da indagini archeologiche nell'area e ricostruzioni grafiche relative alle fasi di edificazione, utilizzo e trasformazione del complesso fortificato.
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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diRadicofani
Agriturismi nel Comune di Radicofani Tot: (2) -
Ristoranti nel Comune di Radicofani Tot: (1) -
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