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San Gimignano : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diSiena.

Comuni

Comune di San Gimignano

Come si presenta

Alta su un colle dominante la va1 d'Elsa, nel cuore di una campagna a olivi e viti, San Gimignano è probabilmente il più straordinario esempio di città medievale, rimasta intatta nell'assetto urbanistico definito tra Due e Trecento e quasi cristallizzata nel tessuto edilizio, che illustra le stratificazioni e l'organizzazione urbana d'età comunale. Il borgo,chiuso dalle mura duecentesche, si struttura su due assi intersecantisi a croce, corrispondenti il più antico (X secolo) alla via di comunicazione est-ovest tra il poggio della Torre (sede del castello vescovile) e quello di Montestaffoli (luogo del mercato); l'altro - tuttora fondamentale - al tracciato urbano della Via Francigena, che dalla meridionale porta S. Giovanni a quella settentrionale di S. Matteo attraversa l'intero abitato allargandosi a formare, nel punto più alto, il sistema delle piazze centrali. Su queste direttrici maggiori, si addensano con eccezionale intensità le torri e le case-torri appartenute alle famiglie dell'aristocrazia mercantile e finanziaria che, con impatto visivo di rara suggestione, connotano da sempre l'immagine di San Gimignano. Nel XII secolo, il borgo diviene libero Comune, retto dai ghibellini, avviando la fase di massima espansione economica fondata sulla commercializzazione dei prodotti agricoli locali, primo fra tutti lo zafferano che alimenta fiorenti traffici con altre città italiane (Lucca, Pisa, Genova), con la Francia e con i Paesi Bassi. Dal possesso fondiario unito all'apertura di sempre nuovi mercati (Siria, Egitto) e alla speculazione finanziaria emerge, nel Duecento, una ricca aristocrazia urbana, che esprime l'affermazione politica e sociale nella costruzione delle torri (nel Trecento saranno 72, di cui ne sussistono 15); le torri e i palazzi si concentrano nella contrada di Piazza (corrispondente al nucleo più antico), gareggiando in altezza e differenziandosi dall'edilizia civile urbana per uso di materiali più pregiati.

L'oro giallo della terra

Il fascino di San Gimignano risiede non solo nelle vie e nelle piazze circondate da antichi palazzi, ma anche nelle numerose proposte enogastronomiche: innanzitutto la Vernaccia, vino di papi e re ormai famoso in tutto il mondo, ma anche lo zafferano, coltivato nei dintorni fin dal XIII secolo e dal 2006 protetto dall'istituto della Dop zafferano di San Gimignano. Questa spezia ha rappresentato nel tempo una proficua risorsa economica, essendo la più costosa del mondo: per farne un solo grammo servono 200 fiori di Crocus sotivus colti e lavorati a mano. Quando la città nel 1228 si trovò in ristrettezze monetarie, a causa di un debito che aveva contratto per assediare il castello di Nera, pagò il dovuto parte in oro e parte in prezioso zafferano. La documentazione storica sulla coltivazione 1 del croco a San Gimignano è straordinariamente ricca. tanto da consentire perfino la ricostruzione dell'ubicazione dei terreni interessati. Varie fonti assicurano. fin dal Duecento. il suo utilizzo oltre che in cucina, anche nella tintura, nella medicina e nella pittura. Oggi lo zafferano, nonostante non abbia più la grande valenza finanziaria di un tempo. mantiene una notevole importanza in campo gastronomico e farmaceutico. Molte operazioni vengono ancora eseguite a mano: la selezione dei bulbi, la raccolta dei fiori nelle prime ore mattutine, la mondatura, I'essiccazione vicino al fuoco. Il prodotto è presente in alcune specialità gastronomiche locali, anche in abbinamento ad altri prodotti tipici sangimignanesi, come il pane con la Vernaccia e la schiacciata. Dalla consultazione di alcuni testi come il Libro dello cocino di anonimo toscano del XIV secolo. si apprende che lo zafferano costituiva l'ingrediente fondamentale di piatti come la peveroto, I'agliota, la porrato così come di alcuni formaggi. Oggi si assiste a tutta una serie di iniziative e manifestazioni per la valorizzazione dello zafferano e da anni, nel periodo autunnale. in occasione delle operazioni di mondatura del croco. si svolge a San Gimignano la festa Giallo come l'oro, che ha lo scopo di richiamare I'attenzione del pubblico sugli aspetti culturali legati al consumo del prodotto.

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